L’autore spiega che il miracolo sportivo di questa terra lontana è stato proprio quello di trasformare un’esperienza sportiva in un vero e proprio antidoto alle devianze giovanili. Il libro non vuole essere solo un testo sportivo ma anche manuale sociologico per raccontare le gesta della “terra dei ghiacci” negli ultimi anni. “L’aver creato un sentimento d’appartenenza alla comunità nazionale – spiega Giorgia Meloni in una delle due prefazioni al libro – è il segreto della formula vincente: dietro gli investimento dello Stato, dietro la programmazione sportiva, dietro la voglia di combattere le devianze giovanili c’è un amore infinito per la propria terra”. Un ambiente sano e protetto che dà la possibilità a tutti di esprimersi al meglio, quindi, è uno snodo fondamentale anche per un progetto che “ha consentito all’Islanda di farsi trainare dallo sport – si legge nella prefazione di Giovanni Malagò – attribuendogli centralità e adottando una cultura fondata sui suoi valori”.
Il libro, mai banale né noioso, affronta con capacità critica il “miracolo sportivo” è un viaggio appassionante in una terra di confine che pochi conoscono, un posto caratterizzato dalla connotazione magica ma anche da una enorme influenza morale e caratteriale. Un libro di profonda analisi, destinato ad un pubblico riflessivo e curioso che voglia comprendere come alcuni atteggiamenti politici possano ripercuotersi positivamente sulla vita di un popolo, l’attenta individuazione di come lo sport possa e debba essere un antidoto per le devianze giovanili
17/06/2020
Inserisci un commento